mercoledì 2 ottobre 2013

Festa dei nonni

Festa dei nonni ...

Sapete quando arrivano quelle giornate che vi prende la malinconia?
Non tristezza, ma proprio malinconia ... quando dentro sentite che manca quel pezzo di cuore ... quando avreste voglia di alzare il telefono e chiamare chi non c'è più, e non potete più chiedergli consiglio?
Quando vorreste andare a trovare la colonna che era nella vostra vita e non potete più avere il suo abbraccio?
A volte lo faccio, si è da pazzi, o forse da masochisti ... vado sotto casa di mia nonna e l'aspetto ... guardo la strada dalla quale appariva, e sembra, nella mia follia, che possa comparire come tanti anni fa, con il suo sorriso radioso e i suoi occhi affettuosi.

4 commenti:

  1. :') grazie per questo pensiero ai nonni che non ci sono più...

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  2. la mia nonnina.... quanto mi mancano i suoi sorrisi, le sue frasi sconclusionate!

    Simona

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  3. Barbara Piacenti Hen2 ottobre 2013 alle ore 21:33

    potrei essere io l'autrice di quanto hai appena inserito nel tuo blog. Provo esattamente le stesse cose.... sotto al sua casa non ci posso andare fisicamente..ma con la fantasia mi ritrovo seduta su quei gradini, con la pelle accarezzata dal sole ed il profumo inebriante delle rose gialle . quanta nostalgia...oltre alla fantasia, ai ricordi io sono tanto legata a piccoli oggetti che facevano parte del loro quotidiano: gli occhiali, il gilet del nonno, le carte da gioco della nonna... i piccoli bigliettini che mi scrivevano.I miei tesori , Chiusi nel comodino accanto al letto, come se fossero degli amuleti. Senza dubbio i nonni sono vivi..vivissimi nel mio cuore e nei miei ricordi ma come separare il dolore, il vuoto che si sente nella propria vita, dalla memoria dei momenti spensierati vissuti insieme? Come si fa Diana? il tempo? la meditazione? il " dover crescere"? o come mi hanno detto " é ora di passare ad altro "?

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    Risposte
    1. Forse il segreto è proprio il non separare noi da loro, il dolore, il non riuscire a respirare quando li pensiamo che allontana le nostre anime.
      Perché crescere? Noi saremo per sempre figli e nipoti, il tempo è relativo, il nostro dolore ci impedisce di vedere oltre l'orizzonte, e loro sono lì, oltre quello sguardo che non riusciamo a mettere a fuoco, forse per le troppe lacrime.
      Anch'io ho il comodino pieno di ''loro'' e anche mia nonna lo aveva <3
      Ti abbraccio forte, ho impressa nella mente la storia di tua nonna ed è ancora più terribile da accettare.
      Diana

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